5
Potenza nominale
6
kW
Emissioni CO (13% O2)
0,25
%
Temperatura fumi
230
°C
Massa fumi
6,5
g/s
Tiraggio minimo
12
Pa
Polveri (13% O2)
70
mg/m
3
Rendimento potenza nominale
81
%
Consumo combustibile potenza nominale
1,8
kg/h
Durata di un ciclo di combustibile
50
min
Carico alla potenza nominale
1,5
kg/h
Volume riscaldabile
145
m
3
Peso ELLE con imballo
152
kg
Peso ROLLER con imballo
172
kg
Peso VOGUE con imballo
157
kg
Ø uscita fumi superiore o posteriore (femmina)
150
mm
Presa aria locale installazione
> 200
cm²
CANNAFUMARIA
• Prima del posizionamento della stufa, bisogna controllare che la
canna fumaria sia idonea.
Il buon funzionamento dell’eventuale vecchia cucina economica o
stufa, collegate alla stessa canna fumaria, non sottintende il buon
funzionamento della nuova.
• Nell’installare la stufa, dovrà essere tenuta presente la posizione
della canna fumaria in modo da evitare canali da fumo con per-
corsi non corretti; le dimensioni della canna fumaria dovranno
essere conformi a quanto indicato nella presente scheda tecnica.
E’consigliabile l’uso di canne fumarie coibentate, in refrattario o
in acciaio inox di sezione circolare, con pareti interne a superficie
liscia.
La sezione della canna fumaria dovrà mantenersi costante per tutta
la sua lunghezza (si consiglia una lung. min. di 3,5 ÷ 4 m).
• E’opportuno prevedere, alla base della canna fumaria, una
camera di raccolta per incombusti ed eventuali condense.
• Canne fumarie fatiscenti, costruite con materiale non idoneo
(amianto, acciaio zincato, acciaio corrugato, ecc... con superficie
interna ruvida e porosa) sono fuorilegge e pregiudicano il buon
funzionamento della stufa.
• La canna fumaria deve essere predisposta ad uso esclusivo della
sola stufa (non può ricevere lo scarico di altri focolari di alcun
tipo)
• Un perfetto tiraggio è dato soprattutto da una canna fumaria
libera da ostacoli quali: strozzature, percorsi orizzontali, spigoli;
eventuali spostamenti di asse dovranno avere un percorso inclina-
to con angolazione massima di 45° rispetto alla verticale (fig. 3).
• Qualora la canna fumaria che si vuole utilizzare per l’installazio-
ne fosse stata precedentemente utilizzata per altre stufe o caminet-
ti, è necessario provvedere ad una accurata pulizia per evitare ano-
mali funzionamenti e per scongiurare il pericolo di incendio degli
incombusti precedentemente depositati sulle pareti interne.
• In condizioni di normale funzionamento la pulizia della canna
fumaria deve essere effettuata almeno una volta all’anno.
• Il tiraggio della canna fumaria per un ottimale funzionamento
dovrà creare una depressione variabile da 0,12 a 0,2 mbar. Valori
inferiori possono originare una fastidiosa fuoriuscita di fumo
all’atto del caricamento della legna e produrre eccessivi depositi
carboniosi; valori superiori provocherebbero una combustione
troppo veloce con una diminuzione del rendimento termico. Per
rientrare in questi valori è sufficiente attenersi alla tabella UNI
10683/2006.
•Nel caso di presenza di più canne fumarie sul tetto è opportuno
che si trovino almeno a 2 metri di distanza tra loro e che il comi-
gnolo della stufa sovrasti gli altri di almeno 40 cm.
Vedi norma UNI 10683/2006, capitolo relativo alle distanze e al
posizionamento dei comignoli.
• Si consiglia di installare una serranda sul canale da fumo.
COMIGNOLO
Il comignolo deve essere del tipo antivento (per chiarimenti consul-
tare il rivenditore) con sezione interna equivalente a quella della
canna fumaria e sezione di passaggio dei fumi in uscita almeno
doppia di quella interna della canna fumaria.
Per il suo corretto funzionamento riferirsi alla norma UNI
10683/2006.
INSTALLAZIONE
ITALIANO