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Bicycle Owner‘s Manual
WARNING
THIS MANUAL CONTAINS IMPORTANT SAFETY,
PERFORMANCE AND SERVICE INFORMATION.
Read it before you take the first ride on your new
bicycle, and keep it for reference.
1
USO DEL PRESENTE
MANUALE
Manuale d’uso per biciclette Cannondale
Il presente manuale contiene importanti informazioni
relative alla sicurezza personale e al corretto utilizzo
delle biciclette. Il manuale è molto importante per
ogni bicicletta da noi prodotta. Si compone di due
parti:
PARTE I
Rappresenta una guida generica riguardante
il corretto funzionamento e uso delle bici. Le
informazioni generiche vengono utilizzate da molte
case produttrici di biciclette. Gran parte delle nozioni
sulle biciclette vertono su aspetti comuni o generici”.
La PARTE I del presente manuale costituisce l’ottava
edizione del manuale generico.
PARTE II
Contiene informazioni speciche sulle biciclette
Cannondale e tratta argomenti riguardanti le nostre
biciclette che riteniamo necessari da conoscere e
capire.
Il solo manuale non può insegnare ad usare la bici
e un manuale, grande quanto un’enciclopedia, non
sarebbe suciente a coprire ogni combinazione
di bicicletta, utente e condizioni. Di conseguenza, i
manuali e i supplementi Cannondale si focalizzano
sulla bicicletta e non insegnano ad usare la bici.
Il presente manuale non è inteso come un dettagliato
manuale d’uso, di servizio, di manutenzione o
riparazione. Non vi sono contenute istruzioni di
assemblaggio. Questo manuale non costituisce un
manuale di servizio per ogni parte della bici. Per le
operazioni di servizio, di riparazione o manutenzione,
rivolgersi al proprio rivenditore. Il rivenditore potrà
inoltre consigliare corsi o libri relativi all’uso e alla
manutenzione delle bici.
Supplementi al manuale d’uso
I Supplementi al manuale d’uso costituiscono delle
“integrazioni” al presente manuale e forniscono
importanti informazioni aggiuntive sulla sicurezza,
manutenzione e tecnica, specicatamente per
ogni modello. I Supplementi al manuale d’uso non
sostituiscono il presente manuale o un qualsiasi
manuale della propria bici.
I manuali d’uso, i supplementi al manuale d’uso o le
note tecniche Cannondale sono disponibili in forma-
to Adobe Acrobat PDF nel nostro sito Internet all’in-
dirizzo http://www.cannondale.com/bikes/tech/.
Altri manuali & istruzioni
Molti componenti montati sulla bici non sono stati
prodotti da Cannondale. Se messi a disposizione
dai costruttori, Cannondale allega i relativi manuali
e/o le relative istruzioni alle bici da consegnare.
Raccomandiamo vivamente di leggere e seguire
tutte le istruzioni speciche del costruttore fornite
con la bici.
Rivenditori Autorizzati Cannondale
Il proprio Rivenditore Autorizzato Cannondale di
ducia è il primo contatto per la manutenzione, la
regolazione della bici, le istruzioni per usarla e per
tutte le domande riguardanti la garanzia.
La nuova bici deve essere consegnata da un
Rivenditore Autorizzato Cannondale, completamente
assemblata e correttamente regolata, dotata di tutti
gli equipaggiamenti di sicurezza richiesti, dei manuali
d’uso, dei supplementi al manuale d’uso Cannondale
e delle eventuali istruzioni del costruttore (fornite da
Cannondale) per le parti e i componenti della bici.
Per trovare il rivenditore Cannondale più vicino, tele-
fonare al numero +41614879380 od utilizzare la ricer-
ca rivenditori al nostro sito web www.cannondale.com.
Utilizzare solo pezzi di ricambio originali
Per la propria sicurezza e per il rendimento della bici
Cannondale è importante utilizzare esclusivamente
pezzi di ricambio originali Cannondale nelle for-
celle Headshok, nei carri e ammortizzatori posteriori
Cannondale, forcellini e altri componenti specici del
telaio. Questi pezzi sono descritti nei Supplementi
al manuale d’uso. Quest’avvertenza non riguarda
componenti generici di bici ampiamente in uso come
deragliatori.
Questo manuale è conforme alle
norme EN 14764, 14766, e 14781.
126517/IT 08/2018
2
PARTE I
INDICE GENERALE
USO DEL PRESENTE MANUALE ..................1
PARTE I
AVVERTIMENTO GENERALE........................4
AVVISO SPECIALE PER GENITORI ............... 4
SEZIONE 1. PREMESSA ........................... 58
1.A Misura della bicicletta ................................................. 5
1.B Sicurezza, prima di tutto .............................................5
1.C Controllo della sicurezza
dei componenti meccanici ................................................6
1.D Primo uso .........................................................................8
SEZIONE 2. SICUREZZA......................... 814
2.A Nozioni di base ..............................................................9
2.B Guida sicura ...................................................................10
2.C Sicurezza o-road .......................................................11
2.D Guida con pioggia ......................................................11
2.E Guida notturna .............................................................12
2.F Ciclismo estremo, acrobatico
o da competizioni ...............................................................13
2.G Sostituzione di componenti
o aggiunta di accessori ......................................................14
SEZIONE 3. MISURA ............................1519
3.A Altezza al cavallo .........................................................15
3.B Posizione della sella ....................................................16
3.C. Altezza e inclinazione del manubrio ....................18
3.D Regolazioni della posizione dei comandi ..........19
3.E Posizione delle leve del freno .................................19
SEZIONE 4. TECNICA ......................... 20  37
4.A Ruote ...............................................................................20
4.B
Bloccaggio con sgancio rapido
....................................
del canotto sella
.............................................................26
4.C Freni .................................................................................27
4.D Cambio rapporti .......................................................... 30
4.E Pedali ...............................................................................32
4.F Sospensioni della bicicletta .....................................33
4.G Pneumatici e camere d’aria .....................................34
SEZIONE 5.
MANUTENZIONE .................................. 3841
5.A Intervalli manutenzione ...........................................39
5.B Cosa fare in caso di impatto ....................................41
PARTE II
SEZIONE A.
IMPORTANTI INFORMAZIONI SULLA
SICUREZZA ...........................................4250
Possibili lesioni .....................................................................42
Mancanza di protezione ...................................................42
Rischio implicito nel ciclismo ..........................................42
Etichetta di avvertenza ...................................................... 43
Guida nel traco, viaggi pendolari ..............................43
Guida di notte, al crepuscolo, all’alba ..........................44
Riverniciatura ........................................................................45
Modiche ...............................................................................45
Seggiolini per bambini ......................................................46
Bambini e rulli per biciclette ...........................................45
Superci taglienti delle biciclette .................................. 46
Appendici manubrio ..........................................................46
Montaggio di accessori .....................................................46
Manubri aerodinamici .......................................................47
Sfarfallamenti........................................................................48
Sovrapposizione scarpa/ruota ........................................48
Dimensione dei pneumatici ............................................49
Compatibilità tra pressione della
gomma e cerchio .................................................................49
Modulatori di frenata .........................................................50
Operazioni a posteriori sui sistemi frenanti ...............50
Operazioni a posteriori sui sistemi
di alimentazione ..................................................................50
SEZIONE B. USO PREVISTO .................5159
Questa sezione comprende informazioni sui limiti
di peso.
CONDIZIONE 1
Bici Da Corsa ..........................................................................52
CONDIZIONE 2
Biciclette Per Uso Generale ..............................................54
CONDIZIONE 3
Cross-Country, Marathon, Hardtails .............................56
CONDIZIONE 4
All-Mountain, Overmountain ..........................................57
CONDIZIONE 5
Gravity, Freeride, Downhill, Dirt Jump ........................58
Tire & Rim Pressure Compatibility ...................
49
3
SEZIONE C.
PRATICA DEL MOUNTAIN BIKING ......6063
Guida o-road ......................................................................60
Tipi di bicicletta ....................................................................60
Controlli e manutenzioni periodici ...............................60
Ammortizzazione ................................................................61
Salti ...........................................................................................61
Mantenimento del controllo ...........................................61
Downhill e uso di impianti di risalita ............................61
Percorsi nell’acqua ..............................................................61
Cambio rapporti in pedalata ...........................................61
Pratiche Freeride e Downhill ...........................................64
SEZIONE D.
CONTROLLO DI SICUREZZA ................ 6676
1. Nozioni sui metalli ..........................................................67
2. Nozioni sui compositi (bra di carbonio) .............72
3. Nozioni sui componenti ...............................................74
Durata di vita della bicicletta ..........................................76
Vita utile dei telai leggeri ..................................................76
SEZIONE E.
MANUTENZIONE .................................. 7781
Manutenzione mensile ......................................................77
Pulizia .......................................................................................77
Prevenzione della corrosione: .........................................77
Lubricazione .......................................................................78
Coppie di serraggio ............................................................78
Riparazioni/Banchi da lavoro a morsetto ...................79
Portabici per automobili ...................................................79
Proteggere il telaio..............................................................80
SEZIONE F.
GARANZIA LIMITATA
CANNONDALE ............................................82
Registrazione della garanzia ...........................................83
Numero di serie .......................................................................83
SECTION G.
CONTROLLI PRIMA DELL’USO...........99100
DISTRIBUTORI AUTORIZZATI
CANNONDALE ............................................84
APPENDICES
APPENDICE A.
Telai per biciclette Cannondale standard BB30 ........86
APPENDICE B.
Lunghezza massima della forcella (mountain bike)
....................................................................................................87
APPENDICE C.
Manutenzione di cannotti sella in
bra di carbonio...................................................................88
APPENDICE D.
Manutenzione di forcelle e attacco
manubrio in bra di carbonio ........................................92
APPENDICE E.
Portabici ..................................................................................96
APPENDICE F.
Rulli per biciclette ................................................................98
4
PARTE I
AVVERTIMENTO GENERALE
Come ogni altro sport, anche il ciclismo implica
rischi di lesioni e danni. Decidendo di andare in
bicicletta, ci si assume la responsabilità del relativo
rischio, per cui è necessario conoscere – e seguire – le
regole di sicurezza, di guida responsabile e di uso e
manutenzione corretti. Un uso e una manutenzione
corretti della propria bicicletta riducono il rischio di
lesione.
Questo Manuale contiene molti Avvertimenti e
“Cautele sulle conseguenze che possono derivare
dalla mancata manutenzione o ispezione della
propria bici e per non aver seguito le norme ciclistiche
di sicurezza.
Il segnale di pericolo combinato con la parola
ATTENZIONE indica una situazione potenzialmente
rischiosa che, se non evitata, potrebbe provocare una
lesione grave o la morte.
Il segnale di pericolo combinato con la parola
CAUTELA indica una situazione potenzialmente
rischiosa che, se non evitata, potrebbe provocare
lesioni leggere o moderate o segnala un
comportamento non sicuro.
La parola CAUTELA usata senza il simbolo di pericolo
indica una situazione che, se non evitata, potrebbe
provocare seri danni alla bicicletta o il rischio di
invalidare la garanzia.
In molti degli Avvertimenti e Cautele appare la
frase, “possibile perdita del controllo e conseguente
caduta. Poiché ogni caduta può provocare serie
lesioni o addirittura la morte, non ripetiamo sempre
l’avvertimento sulle possibili lesioni o morte.
Poiché è impossibile prevenire tutte le situazioni o le
condizioni che possono vericarsi durante un’uscita
in bici, questo Manuale non illustra il modo più
sicuro di usare la bici in tutte le circostanze. Esistono
rischi associati all’uso di qualsiasi bicicletta che
non possono essere prevenuti o evitati e che sono
imputabili unicamente all’utente.
AVVISO SPECIALE PER GENITORI
Quale genitore o tutore, siete responsabili delle
attività e della sicurezza del minore e ciò include
il compito di accertarvi che: la bicicletta sia
perfettamente adatta al bambino; che sia sicura,
manutenzionata e in buone condizioni d’esercizio;
che assieme al bambino abbiate imparato e
compreso il sicuro funzionamento della bicicletta;
che assieme al bambino abbiate imparato e capito,
rispettandole, non solo le norme nazionali vigenti in
materia di veicoli a motore, cicli e circolazione, ma
anche le regole di sicurezza e di guida responsabile
generalmente valide. In qualità di genitore, è Vostro
dovere leggere il presente manuale e rivedere
insieme al bambino le avvertenze contenute, le
funzioni e il funzionamento della bicicletta, prima di
permettergli di usarla.
AVVERTENZA
ACCERTARSI CHE IL BAMBINO INDOSSI SEM-
PRE UN CASCO DA BICI OMOLOGATO QUAN-
DO ESCE IN BICICLETTA; INOLTRE FARGLI
CAPIRE CHE IL CASCO DA BICI VA INDOSSATO
SOLTANTO PER ANDARE IN BICICLETTA E IN
CASO CONTRARIO VA TOLTO.
Il casco non va indossato giocando in aree giochi,
sulle strutture dei campo giochi, arrampicandosi
sugli alberi ossia quando non si va sulla bici.
Il mancato rispetto della presente avvertenza
comporta rischio di gravi lesioni o di morte.
5
SEZIONE 1. PREMESSA
NOTA: Si raccomanda vivamente di leggere
interamente il presente Manuale prima del primo
uso della bici. È indispensabile leggere attentamente
e capire tutti i punti presenti in questa sezione e
consultare le sezioni citate relative agli argomenti
che non si comprendono appieno. Considerare che
non tutte le biciclette hanno tutte le caratteristiche
descritte in questo manuale. Rivolgersi al proprio
rivenditore per determinare le caratteristiche della
bici.
1.A  MISURA DELLA BICICLETTA
1. La misura della bici è corretta? Per la verica,
vedere SEZIONE 3.A. Se la bicicletta è troppo
grande o troppo piccola rispetto alla propria
taglia, si rischia di perderne il controllo e cadere.
Se la misura della nuova bici non è corretta,
chiedere al proprio rivenditore di sostituirla
prima di usarla.
2. La sella è alla giusta altezza? Per la verica, vedere
SEZIONE 3.B. In caso di regolazione dell’altezza
della sella, attenersi alle istruzioni sull’Inserimento
Minimo nella SEZIONE 3.B.
3. La sella e il cannotto sella sono saldamente
ssati? Una sella ssata correttamente non si
deve muovere in nessuna direzione. Vedere
SEZIONE 3.B.
4. L’altezza dell’attacco manubrio e del manubrio
sono adatte alla propria statura? In caso contrario,
vedere SEZIONE 3.C.
5. È possibile azionare comodamente i freni? In
caso contrario, è possibile regolarne l’angolo e la
distanza. Vedere SEZIONE 3.D e 3.E.
6. È completamente chiaro come si usa la nuova
bici? In caso contrario, prima di usarla per la
prima volta, farsi spiegare dal proprio rivenditore
ogni funzione o caratteristica che non è chiara.
1.B  SICUREZZA, PRIMA DI TUTTO
1. Indossare sempre un casco omologato quando si
va in bici e seguire le istruzioni del costruttore del
casco per la forma, l’uso e la cura.
2. Si è in possesso di tutti gli altri equipaggiamenti di
sicurezza richiesti e consigliati? Vedere SEZIONE 2.
È responsabilità dell’utente acquistare familiarità
con le leggi vigenti nelle aree in cui va in bici e
osservare tutte le leggi applicabili.
3. È chiaro come utilizzare correttamente gli sganci
rapidi delle ruote? Consultare SEZIONE 4.A.1 per
la verica. Se si guida con uno sgancio rapido
della ruota regolato impropriamente, la ruota
potrebbe oscillare o sganciarsi dalla bicicletta
causando gravi lesioni o la morte.
4. Se la bici monta pedali con puntapiedi e
cinghiette o pedali clipless (“step-in”), occorre
conoscerne il funzionamento (vedere SEZIONE
4.E). Questi pedali richiedono una tecnica e
un’abilità speciali. Attenersi alle istruzioni del
costruttore del pedale per l’uso, la regolazione e
la cura.
5. Si verica una sovrapposizione scarpa/ruota?
Sulle bici con telaio più piccolo la punta della
scarpa o il puntapiede può toccare la ruota
anteriore quando il pedale è completamente in
avanti e la ruota è girata. Leggere SEZIONE 4.E in
caso di sovrapposizione scarpa/ruota.
6. La bici è provvista di sistema di ammortizzazione?
Se sì, consultare SEZIONE 4.F. Il sistema di
ammortizzazione può modicare il rendimento
di una bicicletta. Attenersi alle istruzioni del
costruttore del sistema di ammortizzazione per
l’uso, la regolazione e la cura.
6
PARTE I
1.C  CONTROLLO
DELLA SICUREZZA DEI
COMPONENTI MECCANICI
Controllare regolarmente, prima di ogni uso, le
condizioni della bicicletta.
Dadi, bulloni, viti e altri elementi di
ssaggio
Poiché i costruttori utilizzano una vasta gamma di
elementi di ssaggio, di forme e dimensioni diverse
e in materiali dierenti, che spesso variano a seconda
del modello e del componente, non è possibile
generalizzare la corretta forza di serraggio o coppia.
Per assicurarsi che i vari elementi di ssaggio della
bicicletta siano serrati correttamente, vedere a
pagina 78.
Fare sempre riferimento ai dati tecnici sui valori
torsiometrici riportati nelle istruzioni fornite dal
costruttore del componente in questione.
Il corretto serraggio di un elemento di ssaggio
richiede una chiave dinamometrica calibrata. Gli
elementi di ssaggio presenti sulla bicicletta vanno
serrati da un meccanico professionale con una
chiave dinamometrica. Se si decide di eettuare in
proprio lavori sulla bicicletta, è necessario utilizzare
una chiave dinamometrica e gli esatti dati tecnici
sui valori torsiometrici ottenuti dal costruttore della
bici o del componente o dal proprio rivenditore. Se
si deve operare una regolazione a casa o sul campo
di gara, si raccomanda di prestare attenzione e di
far controllare, non appena possibile, gli elementi di
serraggio regolati in proprio dal proprio rivenditore.
AVVERTENZA
UNA CORRETTA COPPIA DI SERRAGGIO PER
GLI ELEMENTI DI FISSAGGIO – DADI, BULLONI,
VITI – SULLA PROPRIA BICI È IMPORTANTE.
Un serraggio eccessivamente debole non
assicura un saldo collegamento dell’elemento
di ssaggio. Un serraggio eccessivamente forte
rischia di danneggiare, allungare, deformare o
rompere le lettature. In ogni caso, applicando
una forza di serraggio impropria può causare
la rottura del componente e si rischia quindi di
perdere il controllo e di cadere.
Assicurarsi che nessun elemento di ssaggio sia
lento. Sollevare la ruota anteriore di circa 5 - 8 cm
da terra, quindi lasciarla rimbalzare a terra. Si sente,
si nota o sembra che qualcosa sia lento? Eettuare
un controllo visivo e tattile sull’intera bicicletta. Vi
sono pezzi o accessori lenti? Se sì, procedere al loro
serraggio. In caso di dubbio, chiedere il controllo da
parte di una persona con esperienza.
Pneumatici e ruote
Assicurarsi che i pneumatici siano correttamente
gonati (vedere SEZIONE 4.G.1). Per il controllo
posare una mano sulla sella e l’altra sull’intersezione
tra manubrio e attacco manubrio, quindi scaricare il
proprio peso sulla bici controllando la deessione
dei pneumatici. Paragonare lo stato riscontrato
visivamente con lo stato noto quando i pneumatici
sono correttamente gonati; se necessario, regolarne
il gonaggio.
I pneumatici sono in buono stato? Ruotare lenta-
mente ciascuna ruota e controllare la presenza di
tagli sul battistrada o sulla parete del cerchio. Sosti-
tuire i pneumatici danneggiati prima di usare la bici.
Ruote centrate? Ruotare lentamente ciascuna ruota
e controllare la presenza di gioco freni e oscillazioni
laterali. Se una ruota oscilla lateralmente, anche se
minimamente, o se strona o urta contro le pastiglie
dei freni, portare la bicicletta ad un negozio di bici
per far centrare la ruota interessata.
ATTENZIONE
Le ruote devono essere centrate per assicurare un
corretto funzionamento dei freni. Loperazione
di centratura delle ruote richiede utensili speciali
ed esperienza. Non tentare di centrare da soli
una ruota, a meno che non si sia competenti,
esperti e in possesso degli utensili necessari per
eettuare correttamente l’operazione.
7
Cerchi puliti e integri? Assicurarsi che i cerchi siano
puliti e integri sulla supercie frenante. Controllare
che non siano visibili segni sugli indicatori di usura
del cerchio in nessun punto sul cerchio della ruota.
AVVERTENZA
I CERCHI DELLE RUOTE DELLA BICICLETTA SONO
SOGGETTI AD USURA.
Consultare il proprio rivenditore in merito
all’usura dei cerchi delle ruote. Alcuni cerchi
delle ruote hanno un indicatore di usura del
cerchio che diventa visibile quando la supercie
frenante del cerchio si consuma. La presenza di
un indicatore di usura del cerchio sul lato della
ruota è un segnale del fatto che il cerchio della
ruota è giunto alla ne della propria durata utile
massima. L’utilizzo di una ruota al termine della
propria durata utile può provocarne la rottura
con conseguente perdita di controllo del mezzo
e caduta.
Freni
Controllare il corretto funzionamento dei freni
(vedere SEZIONE 4.C). Azionare le leve dei freni.
Sono chiusi gli sganci rapidi dei freni? Tutti i cavi di
comando posati e ben inseriti? Le pastiglie dei freni
toccano direttamente il cerchio con pieno contatto?
Le pastiglie dei freni toccano il cerchio entro una
corsa della leva del freno pari a circa 2,5 cm? Per
conseguire la massima forza frenante, è possibile
azionare le leve senza che tocchino il manubrio? In
caso contrario, è necessaria una regolazione dei freni.
Non utilizzare la bicicletta nché i freni non siano stati
regolati correttamente da un meccanico qualicato.
Sistema di ritenzione della ruota
Assicurarsi che le ruote anteriore e posteriore siano
ssate correttamente. Vedere SEZIONE 4.A
Cannotto sella
Se il cannotto sella è dotato di un elemento di ssag-
gio con sgancio rapido per agevolare la regolazione
in altezza, controllare che sia regolato correttamente
e in posizione di bloccaggio. Vedere SEZIONE 4.B.
Allineamento manubrio e sella
Accertarsi che la sella e l’attacco manubrio siano
paralleli alla linea centrale della bici e saldamente
ssati in modo da non poterli portare fuori allinea-
mento. Vedere SEZIONE 3.B e 3.C.
Appendici
Controllare che le manopole del manubrio siano
ssate saldamente e in buono stato. In caso contrario,
chiederne la sostituzione al rivenditore. Accertarsi
che le appendici siano inserite saldamente. In caso
contrario, inserirle saldamente prima della corsa. Se il
manubrio è dotato di appendici, accertarsi che siano
ssate saldamente in modo da non poter essere
spostate.
AVVERTENZA
MANOPOLE DEL MANUBRIO O APPENDICI
LENTE O DANNEGGIATE CAUSANO PERDITA
DEL CONTROLLO E CONSEGUENTE CADUTA.
MANUBRI O ESTENSIONI NON INNESTATI
POSSONO CAUSARE TAGLI E GRAVI FERITE O
ALTRIMENTI INCIDENTI DI MINOR ENTITÀ.
NOTA SULLA SICUREZZA - MOLTO IMPORTANTE:
Si prega di leggere e comprendere approfondita-
mentele importanti informazioni sulla durata di
vita della propria bicicletta e dei relativi compo-
nenti riportate nella PARTE II, SEZIONE D. EFFET-
TUARE CONTROLLI DI SICUREZZA.
8
PARTE I
1.D  PRIMO USO
Sistemato il casco e pronti per eettuare il primo giro
per prendere condenza con la nuova bici, assicurarsi
di scegliere un luogo protetto e lontano da macchine,
altri ciclisti, ostacoli e altri pericoli. È necessario andare
sulla nuova bicicletta per prendere dimestichezza
con i comandi, gli accessori e le prestazioni.
Familiarizzarsi con l’eetto frenante della bicicletta
(vedere SEZIONE 4.C). Testare i freni ad una velocità
ridotta, spostando il proprio peso verso la parte
posteriore e, delicatamente, azionare i freni, prestando
attenzione ad azionare prima il freno posteriore.
Azionando bruscamente o eccessivamente il freno
anteriore si rischia di venir scaraventati in direzione
del manubrio. Azionando troppo violentemente i
freni si rischia di bloccare una ruota e ciò comporta
eventualmente la perdita del controllo e la caduta. Lo
sbandamento è un esempio di ciò che può accadere
quando la ruota si blocca.
Se la bicicletta è dotata di pedali con puntapiedi
o pedali clipless, imparare come inlare i piedi e
staccarli dai pedali. Vedere paragrafo B.4 in alto e
SEZIONE 4.E.4.
Se la bici monta sospensioni, familiarizzarsi con le
modalità di risposta delle sospensioni in caso di
azionamento dei freni e spostamento del proprio
peso. Vedere paragrafo B.6 in alto e SEZIONE 4.F.
Esercitarsi con il cambio rapporti (vedere SEZIONE
4.D). Ricordarsi di non muovere mai il comando
del cambio quando si pedala indietro o di pedalare
indietro immediatamente dopo aver spostato il
comando del cambio. Ciò potrebbe incastrare la
catena e causare gravi danni alla bicicletta.
Vericare la tenuta e la risposta della bici; testare il
comfort.
In caso di domande o se si ritiene che qualcosa
sulla bici non sia come dovrebbe essere, consultare
il proprio rivenditore prima di utilizzarla.
SEZIONE 2. SICUREZZA
AVVERTENZA
MOLTI STATI RICHIEDONO SPECIFICI
DISPOSITIVI DI SICUREZZA. È
RESPONSABILITÀ DELL’UTENTE CONOSCERE
LE LEGGI DELLO STATO IN CUI SI VA IN
BICICLETTA E DI RISPETTARE TUTTE LE LEGGI
APPLICABILI, PREDISPONENDO, TRA LALTRO,
GLI EQUIPAGGIAMENTI PERSONALI E QUELLI
DA MONTARE SULLA PROPRIA BICICLETTA
RICHIESTI DALLA LEGGE.
Osservare tutte le leggi e le norme locali in
materia di ciclismo.
Rispettare le norme in materia di sistema di
illuminazione e omologazione di biciclette, di
transito su marciapiedi, le leggi che disciplinano
l’uso di piste ciclabili e percorsi ciclistici, le leggi
sull’uso dei caschi, sul trasporto dei bambini e le
leggi speciche sulla circolazione di cicli.
È responsabilità dell’utente conoscere e
rispettare le leggi.
9
2.A  NOZIONI DI BASE
1. Indossare sempre un casco per bici che soddis
i più recenti standard di certicazione e che
sia adeguato alle proprie esigenze di guida.
Attenersi sempre alle istruzioni del costruttore
del casco per la forma, l’uso e la cura del proprio
casco. Gran parte delle lesioni gravi, subite
dai ciclisti, comportano lesioni alla testa che si
sarebbero potute evitare se si fosse indossato un
casco appropriato.
Figura 1. Casco da bici
Il proprio casco dovrebbe essere:
certicato EN1078 (consultare l’etichetta sul casco)
di dimensioni appropriate alla propria persona
adeguato alla propria persona
appropriatamente ssato sulla propria testa!
senza danneggiamenti
FARSI AIUTARE DAL PROPRIO RIVENDITORE
AVVERTENZA
IL MANCATO USO DI UN CASCO DURANTE LA
MARCIA IN BICI PUÒ COMPORTARE GRAVI
FERITE O MORTE.
2. Eettuare sempre il Controllo della sicurezza dei
componenti meccanici (SEZIONE 1.C) prima di
salire sulla bici.
3. Acquisire piena dimestichezza con i comandi
della bici: freni (SEZIONE 4.C.); pedali (SEZIONE
4.E.); cambio (SEZIONE 4.D.)
4. Prestare attenzione a tenere lontane le parti
del corpo o oggetti cari da: denti appuniti della
corona; catena in movimento, pedali, pedivelle e
ruote in movimento della propria bicicletta.
5. Indossare sempre:
scarpe ben calzate ai piedi e che fanno presa
sui pedali. Non guidare mai a piedi nudi o
indossando sandali.
un abbigliamento di colore visibile e riettente,
non largo in modo che non possa impigliarsi nella
bicicletta o venir catturato da oggetti presenti
sulla strada o sul sentiero.
occhiali protettivi per ripararsi da sporco, polvere
il sole splende, scure, altrimenti chiare.
6. Non eettuare salti con la bicicletta. Saltare con
la bicicletta, particolarmente se si tratta di una
BMX o una mountain bike, può essere divertente,
ma sottopone la bicicletta e i suoi componenti
ad uno stress enorme e imprevedibile. Gli utenti
che insistono con i salti mettono a rischio sia le
loro bici che la loro incolumità sica. Prima di
arontare salti, acrobazie o gare con la propria
bicicletta, leggere attentamente la SEZIONE 2.F.
7. Andare ad una velocità adeguata alla situazione.
Ad un aumento della velocità corrispondono
maggiori rischi.
10
PARTE I
2.B  GUIDA SICURA
Rispettare tutte le regole della strada e le leggi
locali sul traco.
1. Considerare che si condivide la strada o il sen-
tiero con altri utenti – motociclisti, pedoni e altri
ciclisti. Rispettare i loro diritti.
2. Guidare in maniera difensiva. Partire sempre dal
presupposto di non essere visti dagli altri.
3. Guardare in avanti ed essere pronti a schivare:
veicoli che rallentano o girano e quelli che si
immettono nella propria strada o corsia entrando
da davanti o che giungono da dietro.
portiere di macchine parcheggiate.
pedoni che escono in strada.
bambini o animali che giocano vicino alla strada.
pozzanghere, tombini, binari ferroviari, giunti di
espansione, cantieri sulla strada o sul marciapiede,
detriti e altri ostacoli che vi possono deviare nel
traco, bloccare la ruota o comunque causare la
perdita del controllo e incidenti.
ogni altro rischio ed evitare distrazioni che
possono capitare durante la guida sulla
bicicletta.
4. Guidare nella corsia destinata alle biciclette, in
piste ciclabili o più vicino possibile al bordo della
strada, nella direzione della circolazione o come
disciplinato dalle leggi locali vigenti.
5. Fermarsi ai segnali di stop e ai semafori; rallentare
e guardare a destra e a sinistra negli incroci.
Ricordarsi che, in caso di incidenti con veicoli a
motore, la bicicletta è la più vulnerabile; quindi
essere preparati a cedere la precedenza anche in
caso di diritto di precedenza.
6. Usare i segnali manuali convenzionali per svoltare
o fermarsi.
7. Non guidare mai con cue. Possono infatti coprire
i rumori del traco e le sirene di emergenza
dei veicoli di soccorso, distrarre distogliendo
l’attenzione da ciò che accade intorno e i li
possono incastrarsi nelle parti in movimento
della bicicletta causando la perdita del controllo.
8. Non trasportare mai passeggeri, a meno che non
si tratti di un piccolo bambino che indossi un
casco omologato e sia seduto in modo sicuro in un
seggiolino per bambini correttamente montato
o in un trailer per il trasporto dei bambini.
9. Non trasportare mai oggetti che possono ostruire
la vista o ostacolare il pieno controllo della
bicicletta o che comunque potrebbero impigliarsi
nelle parti in movimento della bicicletta.
10. Non farsi mai trainare aggrappandosi ad un
veicolo.
11. Non fare acrobazie, impennate o salti. Se si
intende fare acrobazie, impennate, salti o
competizioni con la propria bicicletta, sebbene
sconsigliato, consultare la SEZIONE 2.F, relativa a
Ciclismo estremo, acrobatico o da competizioni.
Riettere attentamente sulle proprie capacità
prima di correre gravi rischi legati a questo tipo
di guida.
12. Non procedere a zig zag nel traco o fare
movimenti che possono cogliere di sorpresa gli
altri utenti della strada.
13. Rispettare e dare la precedenza.
14. Non andare in bicicletta sotto l’eetto di alcool e
droghe.
15. Se possibile, evitare di guidare in condizioni
di brutto tempo e bassa visibilità, all’alba,
all’imbrunire, al buio o quando si è estremamente
stanchi. Ciascuna di queste condizioni aumenta il
rischio di incidenti.
11
2.C  SICUREZZA OFFROAD
Si sconsiglia ai bambini la guida su terreni accidentati,
a meno che non siano accompagnati da adulti.
1. Le mutevoli condizioni e i rischi della guida fuori
strada richiedono una particolare attenzione e
delle abilità speciche. Iniziare lentamente su
terreni facili e sviluppare le proprie capacità. Se
la propria bicicletta è ammortizzata, è possibile
sviluppare una velocità maggiore, alla quale
corrisponde un maggior rischio di perdita del
controllo e di caduta. Imparare le modalità
per un uso in sicurezza della bicicletta prima
di aumentare la velocità o provare terreni più
dicili.
2. Indossare sempre un equipaggiamento di
protezione appropriato al tipo di guida prevista.
3. Non andare in bicicletta da soli in aree remote.
Anche se si va in compagnia, informare sempre
qualcuno sul percorso e sul tempo di ritorno
previsto.
4. Essere sempre muniti di una forma di
identicazione, in modo da poter essere
identicato in caso di incidente, e di denaro in
contante per una sosta di rifocillamento, una
bevanda rinfrescante o per una chiamata di
emergenza.
5. Dare la precedenza ai pedoni e agli animali.
Adottare uno stile di guida che non li spaventi o
li metta in pericolo e, per la propria incolumità,
lasciare loro suciente spazio per eventuali
movimenti imprevisti.
6. Essere preparati. In caso di avaria durante la
guida fuori strada, il soccorso potrebbe non
essere nelle vicinanze.
7. Prima di arontare salti, acrobazie o gare con
la propria bicicletta, leggere attentamente la
SEZIONE 2.F.
Norme per l’o-road
Attenersi alle leggi locali che disciplinano luoghi e
modalità per la guida o-road e rispettare la proprietà
privata. È possibile che si condivida il sentiero con altri
utenti – escursionisti, persone a cavallo e altri ciclisti.
Rispettare i loro diritti. Rimanere sulla corsia designata.
Non contribuire all’erosione del terreno guidando
nel fango o slittando inutilmente. Non disturbare
l’ecosistema per accorciare il proprio percorso o prendere
scorciatoie passando attraverso la vegetazione e i corsi
d’acqua. È responsabilità del ciclista ridurre al minimo
l’impatto sull’ambiente. Lasciare ogni cosa al proprio
posto e, se si portano oggetti, asportarli.
2.D  GUIDA CON PIOGGIA
In condizioni di umidità, la forza frenante dei propri
freni (nonché quella dei veicoli degli altri utenti della
strada) si riduce radicalmente e anche i pneumatici
non presentano più la consueta tenuta. Ne consegue
un più dicile controllo della velocità e un maggior
rischio di perdere il controllo della bici.
AVVERTENZA
IL TEMPO PIOVOSO PREGIUDICA LA TRA
ZIONE, L’EFFICIENZA DEI FRENI E LA
VISIBILITÀ PER I CICLISTI E PER GLI ALTRI
UTENTI DELLA STRADA A BORDO DI VEICOLI.
Il pericolo di incidenti è molto elevato in
condizioni di umidità.
Per essere sicuri di riuscire a rallentare e fermarsi con
sicurezza in condizioni di bagnato, procedere più
lentamente e azionare i freni con più anticipo e in
modo più graduale di quanto si è soliti fare in normali
condizioni di asciutto. Vedere anche SEZIONE 4.C.
12
PARTE I
2.E  GUIDA NOTTURNA
Usare la bicicletta di notte è decisamente più
pericoloso che di giorno. Per i conducenti di
veicoli e i pedoni è più dicile vedere un ciclista.
Pertanto si sconsiglia ai bambini di uscire in bicicletta
al crepuscolo, all’alba o di notte. Gli adulti che
scelgono e accettano l’elevato rischio della guida
nelle ore notturne o con scarsa visibilità devono
prestare maggior attenzione nella guida e nella
scelta dell’equipaggiamento specico che aiuta a
ridurre i rischi. Rivolgersi al proprio rivenditore per
l’equipaggiamento protettivo di guida notturna.
AVVERTENZA
I CATARIFRANGENTI NON SOSTITUISCONO
LE LUCI OBBLIGATORIE. GUIDARE AL
CREPUSCOLO, ALLALBA, DI NOTTE O
COMUNQUE NELLE ORE DI SCARSA VISIBILITÀ,
SENZA UN SISTEMA DI ILLUMINAZIONE DELLA
BICICLETTA E SENZA CATARIFRANGENTI, È
PERICOLOSO E PUÒ ESSERE CAUSA DI GRAVI
LESIONI O MORTE.
I catarifrangenti per biciclette sono concepiti per
catturare e riettere le luci della strada e quelle dei
veicoli in modo da consentire al ciclista in moto di
essere visto e riconosciuto come tale.
ATTENZIONE
Controllare i catarifrangenti e le relative stae
di ssaggio periodicamente, accertandosi che
siano puliti, in posizione dritta, integri e montati
saldamente. Far sostituire al proprio rivenditore
i catarifrangenti danneggiati e, se risultano storti
o lenti, farli sistemare e stringere.
Le stae di ssaggio dei catarifrangenti anteriori
e posteriori sono spesso concepite come ganci di
sicurezza per i cavi di comando dei freni tesi che
impediscono al cavo di comando teso di andare a
nire sul battistrada dei pneumatici se fuoriesce
dall’anello di guida o si rompe.
AVVERTENZA
NON RIMUOVERE I CATARIFRANGENTI
FRONTALI O POSTERIORI O LE STAFFE
DEI CATARIFRANGENTI DALLA PROPRIA
BICICLETTA. Costituiscono parte integrante del
sistema di sicurezza della bicicletta.
LA RIMOZIONE DEI CATARIFRANGENTI
PUÒ RIDURRE LA PROPRIA VISIBILITÀ
PER GLI ALTRI UTENTI DELLA STRADA.
L’URTO CON VEICOLI A MOTORE PUÒ CAUSARE
GRAVI LESIONI O MORTE.
Le stae dei catarifrangenti proteggono il
ciclista dal cavo di comando dei freni teso che
nisce sul pneumatico in caso di rottura del
cavo. Se un cavo di comando del freno teso
nisce sul pneumatico, la ruota può bloccarsi
improvvisamente causando la perdita del
controllo e la caduta.
Se si decide di guidare in condizioni di scarsa
visibilità, assicurarsi di rispettare tutte le leggi
locali in materia di guida notturna in bicicletta
e adottare le seguenti misure di sicurezza
aggiuntive che vivamente raccomandiamo:
acquistare e montare luci anteriori e posteriori
alimentate a batteria o da dinamo che soddisno
tutti i requisiti previsti e forniscono un’adeguata
visibilità.
indossare indumenti ed accessori di colore
chiaro in grado di riettere la luce, come gilet
riettenti, fasce riettenti per braccia e gambe,
strisce riettenti sul proprio casco, lampade
lampeggianti applicate sul corpo/sulla bici e
comunque qualsiasi dispositivo riettente o
fonte di luce che, quando si è in movimento,
aiutino a richiamare l’attenzione dei conducenti
di motoveicoli, dei pedoni e degli altri utenti
della strada in avvicinamento.
Assicurarsi che il proprio abbigliamento o un
qualsiasi oggetto che si trasporta sulla bici non
copra il catarifrangente o la luce.
Controllare che la propria bicicletta sia
equipaggiata con catarifrangenti correttamente
posizionati e saldamente ssati.
16
PARTE I
3.B  POSIZIONE DELLA SELLA
La corretta regolazione della sella è un fattore
importante per un maggior rendimento e comfort
della bicicletta. Se la posizione della sella risulta
scomoda, rivolgersi al proprio rivenditore.
La sella è regolabile in tre direzioni:
1. regolazione in senso verticale
Per vericare se l’altezza della sella è corretta (g.3)
sedersi sulla sella;
poggiare un tallone sul pedale;
ruotare la guarnitura nché il pedale su cui poggia
il tallone non raggiunga la posizione inferiore e la
pedivella non sia parallela al tubo sella.
Se la gamba non è completamente allungata, è
necessario regolare l’altezza della sella. Se l’anca deve
sforzarsi anché il tallone tocchi il pedale, la sella è
troppo alta. Se, con il tallone sul pedale, la gamba è
piegata al ginocchio, la sella è troppo bassa.
Figura 3. Posizione della sella
Rivolgersi al proprio rivenditore per regolare la sella nella
migliore posizione personale di guida e farsi mostrare
come eettuare tale regolazione. Se si sceglie di operare
autonomamente la regolazione in altezza della sella:
Allentare il bloccaggio del cannotto sella
Alzare o abbassare il cannotto sella nel tubo sella
Assicurarsi che la sella sia diritta in avanti e
indietro
Stringere nuovamente il bloccaggio del cannotto
sella applicando la coppia raccomandata (vedere
le istruzioni del costruttore).
Una volta regolata la sella alla giusta altezza,
controllare che il cannotto sella non sporga dal telaio
oltre la tacca di “Inserimento minimo” o “Estensione
massima (g. 4).
NOTA: Alcune biciclette hanno un foro di ispezione
nel tubo sella, il cui scopo è di vedere con più
facilità se il cannotto sella è inserito nel tubo sella
abbastanza da essere sicuro. Se la bicicletta ha tale
foro di ispezione, utilizzarlo al posto delle tacche di
“Inserimento minimo” o “Estensione massima” per
assicurarsi che il cannotto sella sia inserito nel tubo
sella abbastanza da essere visibile attraverso il foro di
ispezione.
Se la bicicletta ha un tubo sella interrotto, come nel
caso di alcune bici con ammortizzazione, assicurarsi
che il cannotto sella sia inlato sucientemente nel
telaio, in modo da poterlo toccare dal basso del tubo
sella interrotto con la punta del dito senza inserire il
dito oltre la prima nocca. Vedere anche la NOTA in
alto e g. 5).
AVVERTENZA
Se il tuo reggisella non è inserito nel tubo sella
come descritto nella sezione B.1 sopra, il reg-
gisella potrebbe rompersi, causando perdita di
controllo e conseguente caduta.
Figura 4. Tacca di “Inserimento minimo
18
PARTE I
Se, malgrado una regolazione accurata dell’altezza,
dell’inclinazione e della posizione anteriore/poste-
riore, la sella risulta ancora scomoda, sarà necessaria
una sella di forma diversa. Le selle, in base alle
esigenze delle persone, sono disponibili in forme,
dimensioni e materiali dierenti. Il proprio rivenditore
può fornire assistenza nella scelta di una sella che,
regolata correttamente secondo la propria statura e
lo stile di guida, risulterà più comoda.
AVVERTENZA
Si sostiene che prolungate passeggiate su
una bicicletta con una sella non regolata
correttamente o non in grado di sorreggere
la regione pelvica correttamente possano
provocare a lungo o breve termine lesioni
ai nervi o ai vasi sanguigni o addirittura
l’impotenza.
Se la sella provoca dolore, intorpidimento o altri
disagi, prestare attenzione ai segnali inviati dal
corpo e smettere di andare in bicicletta no a
quando non si consulta il proprio rivenditore per
una regolazione.
3.C  ALTEZZA E INCLINAZIONE
DEL MANUBRIO
L’attacco manubrio di cui è dotato la bicicletta può
essere di tipo “senza letto, quando è ssato alla
parte esterna del tubo sterzo, o di tipo con gambo”
quando è ssato all’interno del tubo sterzo mediante
un bullone di espansione. Se non si è assolutamente
certi del tipo di attacco manubrio che la bicicletta
monta, rivolgersi al proprio rivenditore.
Se la bicicletta ha un attacco manubrio di tipo “senza
letto, il proprio rivenditore può modicare l’altezza
del manubrio spostando i distanziali di regolazione
dell’altezza dal basso verso l’alto dell’attacco
manubrio o vice versa. Altrimenti sarà necessario un
attacco manubrio di lunghezza e sporgenza diverse.
Rivolgersi al proprio rivenditore. Non tentare di
eettuare in proprio l’operazione, in quanto richiede
una preparazione specica.
Se la bicicletta è dotata di un attacco manubrio di
tipo con gambo, è possibile rivolgersi al proprio
rivenditore per regolazioni minime dell’altezza del
manubrio intervenendo sull’altezza dell’attacco
manubrio.
Gli attacchi manubrio hanno un contrassegno
impresso o inciso sullo stelo che indica i limiti di
“Inserimento minimo” ed “Estensione massima”. Tale
contrassegno non deve essere visibile sopra la serie
sterzo.
SENZA FILETTO
CON GAMBO
FIGURA 6
FIGURA 7
STEM
STEM
AVVERTENZA
ATTACCHI MANUBRIO DI TIPO “CON GAMBO”:
IL CONTRASSEGNO DI INSERIMENTO MINIMO
DELLATTACCO MANUBRIO NON DEVE ESSERE
VISIBILE OLTRE LA PARTE SUPERIORE DELLA
SERIE STERZO.
Se l’attacco manubrio è allungato oltre il
contrassegno di inserimento minimo, potrebbe
rompere o danneggiare il tubo sterzo e si rischia
di perdere il controllo e di cadere.
19
AVVERTENZA
La modica su alcune biciclette dell’attacco
manubrio o dell’altezza dell’attacco manubrio
può avere eetti sulla tensione del cavo del freno
anteriore con conseguente bloccaggio del freno
anteriore o allentamento eccessivo del cavo e
può dunque compromettere il funzionamento del
freno anteriore. Se, cambiato l’attacco manubrio o
modicata la sua altezza, i pattini freno anteriore
si spostano in direzione del cerchio o se ne allon-
tanano, è necessaria una corretta regolazione dei
freni prima di usare la bicicletta.
Alcune biciclette sono equipaggiate con un attacco
manubrio ad angolo regolabile. Se la bicicletta ha un
attacco manubrio ad angolo regolabile, consultare il
proprio rivenditore per farsi mostrare come regolarlo.
Non tentare di operare la regolazione da soli, poiché
la modica dell’angolo dell’attacco manubrio può
richiedere anche regolazioni dei comandi della
bicicletta.
AVVERTENZA
Stringere sempre gli elementi di ssaggio alla
coppia corretta. I bulloni troppo serrati possono
deformarsi. I bulloni troppo lenti possono
muoversi ed usurarsi. Entrambi gli errori possono
causare un’improvvisa rottura del bullone,
provocando la perdita di controllo del mezzo e
la caduta.
AVVERTENZA
SE IL BULLONE DELLATTACCO MANUBRIO,
DEL MANUBRIO O DELLE ESTENSIONI NON
È SUFFICIENTEMENTE SERRATO, VIENE
COMPROMESSA LAZIONE STERZANTE E SI
RISCHIA PERTANTO DI PERDERE IL CONTROLLO
O DI CADERE.
Bloccare la ruota anteriore della bicicletta tra le
gambe e cercare di torcere il gruppo manubrio/
attacco manubrio. I bulloni non sono serrati in
modo suciente quando è possibile spostare
l’attacco manubrio rispetto alla ruota anteriore,
girare il manubrio rispetto all’attacco manubrio o
girare le estensioni rispetto al manubrio.
Il proprio rivenditore può anche modicare
l’inclinazione del manubrio o delle estensioni.
3.D  REGOLAZIONE DELLA
POSIZIONE DEI COMANDI
L’angolo dei comandi cambio e delle leve freno e la
loro posizione sul manubrio può essere modicata.
Chiedi al tuo rivenditore di eettuare queste modi-
che per te.
Se si sceglie di operare le regolazioni dell’inclinazione
della leva di comando autonomamente, assicurarsi
di serrare nuovamente gli elementi di ssaggio
dell’attacco alla coppia consigliata (vedere le istru-
zioni del costruttore).
3.E  POSIZIONE DELLE
LEVE DEL FRENO
Molte biciclette sono dotate di leve del freno che
possono essere regolate per migliorarne la posizione.
Se si hanno mani piccole o si fa dicoltà a stringere
le leve, richiedere al proprio rivenditore di regolarne
la distanza o di montarne più corte.
AVVERTENZA
PIÙ È CORTA LA DISTANZA DELLE LEVE DEL
FRENO, PIÙ È DIFFICILE UNA CORRETTA
REGOLAZIONE DEI FRENI CHE CONSENTE
LAPPLICAZIONE DELLA MASSIMA FORZA
FRENANTE ENTRO LA CORSA DISPONIBILE
DELLE LEVE DEL FRENO.
Una corsa della leva del freno insuciente per
applicare la massima potenza frenante, può
causare la perdita del controllo e di conseguenza
lesioni gravi o morte.
20
PARTE I
SEZIONE 4. TECNICA
È importante per la propria sicurezza e per trarre
il massimo rendimento e divertimento capire le
modalità di funzionamento dei componenti sulla
bicicletta.
Raccomandiamo vivamente di chiedere al proprio
rivenditore come eseguire le operazioni descritte in
questa sezione, prima di eettuarle in proprio, e di far
controllare al proprio rivenditore il lavoro eettuato
prima di usare la bicicletta.
Anche in caso di minimo dubbio sulla comprensione
di un punto di questa sezione del manuale, chiedere
consulenza al proprio rivenditore.
4.A  RUOTE
Le ruote della bicicletta sono progettate per essere
smontate in modo da permettere un facile trasporto
e la riparazione delle forature. Nella maggior parte
dei casi, gli assi delle ruote sono inseriti in fessure,
denominate “forcellini”, nella forcella e nel telaio,
ma alcune mountain bike con ammortizzazione
utilizzano un cosiddetto sistema di montaggio delle
ruote ad “asse passante.
Se si è in possesso di una mountain bike equipaggiata
con ruote anteriori o posteriori con asse passante,
accertarsi di aver ricevuto dal proprio rivenditore
le istruzioni del costruttore e seguirle in fase di
montaggio o smontaggio della ruota con asse
passante. Se non si sa cosa sia un asse passante,
chiedere assistenza al proprio rivenditore.
Le ruote sono ssate in uno dei tre modi seguenti:
Un asse cavo con un’asta (“perno”) che lo
attraversa e dotato di un dado di tensionamento
regolabile su unestremità e di uno sgancio rapi-
do (sistema con sgancio rapido, g. 8° e 8b).
Un asse cavo con un’asta (“perno”) che lo
attraversa e dotato di un dado su un’estremità
e di un adattatore per chiave esagonale, leva
di bloccaggio o altro dispositivo di serraggio
sull’altra (bullone passante, g. 9)
Dadi esagonali o bulloni per chiave esagonale
lettati sopra o dentro l’asse del mozzo (ruota
avvitata, g. 10)
AVVERTENZA
IN CASO DI GUIDA CON RUOTA FISSATA IN
MODO INADEGUATO, LA RUOTA POTREBBE
TRABALLARE O USCIRE DALLA BICICLETTA
CAUSANDO GRAVI FERITE O LA MORTE. PER
QUESTO È INDISPENSABILE:
1. Chiedere l’assistenza del proprio rivenditore
per imparare le modalità di sicurezza di
montaggio e smontaggio delle ruote.
2. Conoscere e adottare il corretto proce-
dimento per ssare la ruota in posizione.
3. Prima di salire sulla bicicletta, controllare
sempre che la ruota sia ssata in modo
sicuro.
Leetto di serraggio di una ruota ssata
correttamente deve lasciare un rilievo sulle
superci dei forcellini.
21
La bicicletta può essere dotata di sistemi di ssaggio diversi per la ruota anteriore e quella posteriore. Chiedere
al proprio rivenditore informazioni sul sistema di ssaggio per la propria bicicletta.
È molto importante conoscere il tipo di sistema di ssaggio della ruota della propria bicicletta, sapere come
ssare correttamente le ruote e conoscere come applicare la forza di bloccaggio corretta per ssare la ruota
in maniera sicura.
Chiedere al proprio rivenditore di mostrare le corrette procedure di smontaggio e installazione della ruota
e richiedere le istruzioni del costruttore.
DADO DI REGOLAZIONE
LEVA SGANCIO RAPIDO
APERTO
CHIUSO
REGOLAZIONE
DISTANZIALE
LEVA SGANCIO RAPIDO
APERTO
CHIUSO
REGOLAZIONE
AT TREZZO
PERNO
DADO
DADO DADO ESAGONALE
DADO ESAGONALE
PERNO
PERNO
FIGURA 9 FIGURA 10
FIGURA 8bFIGURA 8a
22
PARTE I
1. Congegni di ritenzione secondari
della ruota anteriore
Un gran numero di biciclette hanno forcelle anteriori
che utilizzano un congegno di ritenzione secondario
della ruota per ridurre il rischio di sgancio della ruota
dalla forcella in caso di ssaggio scorretto della ruota.
I congegni di ritenzione secondari non sostituiscono
il corretto ssaggio della ruota anteriore.
I congegni di ritenzione secondari si suddividono
in due categorie di base:
a. Il tipo clip-on è una parte aggiunta dal costrut-
tore sul mozzo ruota anteriore o sulla forcella
anteriore.
b. Il tipo “integrale è modellato, colato o fabbricato
sui lati esterni dei forcellini anteriori.
Farsi spiegare dal proprio rivenditore il tipo di
congegno di ritenzione secondario presente sulla
bicicletta.
AVVERTENZA
NON RIMUOVERE O DISATTIVARE IL
CONGEGNO DI RITENZIONE SECONDARIO.
Come indicato dal nome, il congegno funge da
sicura per una regolazione critica. Se la ruota
non è ssata correttamente, il congegno di
ritenzione secondario può ridurre il rischio che
la ruota si stacchi dalla forcella. La rimozione o
la disattivazione del congegno di ritenzione
secondario possono anche annullare la
garanzia.
I congegni di ritenzione secondari non
sostituiscono il corretto ssaggio della ruota.
Il mancato ssaggio della ruota in modo
appropriato può provocare un traballamento
della ruota o il suo sgancio e quindi la perdita del
controllo del mezzo e la caduta con conseguenti
lesioni gravi o morte.
2. Ruote con sistema quick release
Esistono attualmente due tipi di meccanismi di riten-
zione della ruota con sgancio rapido: il tradizionale
con sgancio rapido (g.8a) e il sistema con sgancio
e cuscinetto (g.8b). Entrambi utilizzano un sistema
con sgancio rapido per bloccare la ruota della bici-
cletta in posizione. La bicicletta può essere dotata
di un sistema di ritenzione della ruota anteriore con
sgancio e cuscinetto e di un sistema tradizionale con
sgancio rapido per la ruota posteriore.
A. Regolazione del meccanismo tradizionale con
camma a scatto (Fig. 8a)
Il mozzo ruota è tenuto bloccato in posizione
per mezzo della forza esercitata dalla camma
a scatto che preme contro un forcellino e tira
il dado di regolazione della tensione, tramite
il perno, contro l’altro forcellino. La forza di
chiusura è controllata dal dado di regolazione
della tensione. Ruotando in senso orario il dado
di regolazione della tensione, tenendo ferma la
leva a camma, si aumenta la forza di chiusura;
ruotandolo in senso antiorario, tenendo ferma
la leva a camma, si riduce la forza di chiusura. La
dierenza tra forza di chiusura sicura e non sicura
può dipendere da poco meno di un mezzo giro
del dado di regolazione della tensione.
AVVERTENZA
LA MASSIMA POTENZA DEL MECCANISMO A
CAMMA È NECESSARIA PER FISSARE IN MODO
SICURO LA RUOTA.
Tenere il dado con una mano e con l’altra girare
la leva a mo di galletto serrando quanto più
possibile non permette di bloccare la ruota con
camma a scatto in modo sicuro nei forcellini.
Vedere anche l’AVVERTENZA a pagina 20.
24
PARTE I
(2) Con la forcella rivolta in avanti, inserire la ruota
tra i foderi della forcella in modo che l’asse sia
ben posizionato sulla parte alta dei forcellini.
La leva dello sgancio rapido, se presente, deve
essere dalla parte sinistra del bicicletta rispetto al
ciclista (g. 8a e b). Se la bicicletta è dotata di un
congegno di ritenzione secondaria di tipo clip-
on, bloccarlo.
(3) Se si dispone di un meccanismo tradizionale con
camma a scatto: Tenendo la leva della camma
in posizione REGOLAZIONE con la mano destra,
stringere a fondo il dado di regolazione della
tensione con la mano sinistra contro il forcellino
(g. 8a). Se si dispone di un sistema a camma e
cuscinetto: il dado e il cuscinetto (g. 8b) saranno
scattati nell’area dell’incavo dei forcellini e non è
necessaria alcuna regolazione.
(4) Spingere con decisione la ruota contro la parte
superiore delle fessure dei forcellini, centrando
contemporaneamente il cerchio della ruota nella
forcella:
(a) Con un sistema con camma a scatto, portare la
leva della camma verso l’alto e girarla in posizione
CHIUSA (g. 8a e b). La leva dovrebbe essere
ora parallela al fodero della forcella e incurvata
verso la ruota. Per applicare una forza di chiusura
suciente, è opportuno avvolgere le dita intorno
al fodero della forcella per fare leva e la leva deve
lasciare una chiara traccia sul palmo della propria
mano.
(b) Con un sistema a bullone passante o a ssaggio
a fondo, stringere gli elementi di ssaggio alla
coppia specicata nell’Appendice D o seguendo
le istruzioni del costruttore del mozzo.
NOTA: Se, su un sistema tradizionale con camma
a scatto, non è possibile spingere completamente
la leva no ad una posizione parallela al fodero,
riportare la leva alla posizione APERTA. Quindi
ruotare di un quarto di giro in senso antiorario il dado
di regolazione della tensione e riprovare a stringere
la leva.
(6) Con un sistema a bullone passante o a ssaggio
a fondo, stringere gli elementi di ssaggio alla
coppia specicata nell’Appendice D o seguendo
le istruzioni del costruttore del mozzo.
AVVERTENZA
IL BLOCCAGGIO SICURO DELLA RUOTA
CON UN CONGEGNO DI RITENZIONE CON
CAMMA A SCATTO RICHIEDE UNA FORZA
CONSIDEREVOLE.
Se si riesce a chiudere completamente la leva
della camma senza avvolgere le dita intorno
al fodero della forcella per far leva, la leva non
lascia una chiara impronta sul palmo della mano
e le dentature sull’elemento di ssaggio della
ruota non lasciano un rilievo sulle superci dei
forcellini, allora la tensione non è suciente.
Aprire la leva, ruotare di un quarto di giro in
senso orario il dado di regolazione della tensione,
quindi riprovare.
Vedere anche l’AVVERTENZA a pagina 20.
((6) Se il meccanismo di sgancio rapido del freno è
stato sganciato in 3. a. (1) come sopra indicato,
riagganciarlo per ripristinare il corretto spazio fra
la pastiglia del freno e il cerchio.
(7) Far girare la ruota per assicurarsi che sia centrata
nel telaio e sia sucientemente distante dalle
pastiglie dei freni; quindi stringere la leva
del freno e controllare che i freni funzionino
correttamente.
C. Rimozione di una ruota posteriore con
freno a disco o non a disco
(1) Se si dispone di una bicicletta multi-velocità con
un sistema di ingranaggi a deragliatore: portare
il deragliatore posteriore in posizione di velocità
massima (al pignone posteriore più piccolo ed
esterno).
Se si dispone di un mozzo posteriore interno,
consultare il proprio rivenditore o le istruzioni
del costruttore del mozzo prima di tentare di
smontare la ruota posteriore.
Se si dispone di una bicicletta a marcia unica con
freno a disco o non a disco, passare al punto (4) in
basso.
(2) Se la bicicletta è dotata di freni non a disco,
sganciare il meccanismo di sgancio rapido del
freno per aumentare lo spazio libero tra cerchio e
pastiglie (vedere la Sezione 4.C gg. da 11 a 15).
26
PARTE I
(8) Se il meccanismo di sgancio rapido del freno è
stato sganciato in 3. c. (2) come sopra indicato,
riagganciarlo per ripristinare il corretto spazio fra
la pastiglia del freno e il cerchio.
(9) Far girare la ruota per assicurarsi che sia centrata
nel telaio e sia sucientemente distante dalle
pastiglie dei freni; quindi stringere la leva
del freno e controllare che i freni funzionino
correttamente.
4.B. BLOCCAGGIO CON CAMMA A
SCATTO DEL CANNOTTO SELLA
Alcune biciclette sono equipaggiate con un
dispositivo di ssaggio del cannotto sella con camma
a scatto. Il dispositivo di ssaggio con camma a
scatto del cannotto sella funziona allo stesso modo
dell’elemento di ssaggio tradizionale della ruota
con camma a scatto (Sezione 4.A.2). Assomigliando
ad un lungo bullone con una leva ad unestremità e
un dado all’altra, il dispositivo ssaggio utilizza un
meccanismo a camma a scatto per ssare saldamente
il cannotto sella (vedere g. 8a).
AVVERTENZA
La guida con un cannotto sella ssato
impropriamente può permettere alla sella di
girare o di muoversi e causare la perdita di
controllo del mezzo e la caduta. Pertanto:
1. chiedere l’assistenza del proprio rivenditore
per imparare come ssare correttamente il
cannotto sella.
2. conoscere e adottare il corretto procedimento
per ssare il cannotto sella.
3. Prima di salire sulla bicicletta, controllare che
il cannotto sella sia saldamente ssato.
Regolazione del meccanismo con camma a
scatto del cannotto sella
Il compito della camma consiste nello stringere la
fascetta sella intorno al cannotto sella per tenerlo
saldamente in posizione. La forza di chiusura è
controllata dal dado di regolazione della tensione.
Ruotando in senso orario il dado di regolazione della
tensione, tenendo ferma la leva a camma, si aumenta
la forza di chiusura; ruotandolo in senso antiorario,
tenendo ferma la leva a camma, si riduce la forza di
chiusura. La dierenza tra forza di chiusura sicura e
non sicura può dipendere da poco meno di un mezzo
giro del dado di regolazione della tensione.
AVVERTENZA
LA MASSIMA POTENZA DEL MECCANISMO A
CAMMA A SCATTO È NECESSARIA PER FISSARE
IN MODO SICURO IL CANNOTTO SELLA.
Tenere il dado con una mano e con l’altra girare
la leva a mo di galletto serrando quanto più
possibile non permette di bloccare in modo
sicuro il cannotto sella.
AVVERTENZA
Se è possibile chiudere completamente lo
sgancio rapido senza dover avvolgere le dita
intorno al cannotto sella o a un tubo del telaio
per fare leva e la leva non lascia una chiara
traccia sul palmo della propria mano, la tensione
è insuciente. Aprire la leva, ruotare di un quarto
di giro in senso orario il dado di regolazione della
tensione, quindi riprovare.
28
PARTE I
I freni hanno la funzione di controllare la velocità e
non solo di arrestare la bicicletta. La massima forza
frenante per ciascuna ruota ha luogo poco prima
del bloccaggio della ruota (arresto della rotazione) e
l’inizio dello slittamento. Quando il pneumatico slitta,
si perde non solo gran parte della forza di arresto
ma anche il controllo direzionale della bicicletta. È
necessario abituarsi a rallentare e fermarsi dolce-
mente senza bloccare le ruote. Questo metodo
viene chiamato modulazione progressiva di frenata.
Invece che azionare bruscamente la leva del freno
portandola alla posizione in cui si ritiene di generare
una forza frenante appropriata, premere la leva
incrementando gradualmente la forza frenante. Se
si avverte che la ruota sta per bloccarsi, rilasciare
leggermente la leva anché la ruota continui a
ruotare senza che si arresti completamente.
È importante sviluppare una sensibilità nel dosare
la giusta pressione da applicare alla leva del freno
richiesta da ciascuna ruota in funzione della velocità
e del terreno. Per acquisire maggior consapevolezza,
eettuare delle prove con la bicicletta in movimento
applicando pressioni dierenti su ciascuna leva del
freno no a bloccare la ruota.
Azionando uno o entrambi i freni, la bicicletta inizia a
decelerare ma il corpo tende a continuare alla velocità
raggiunta. Ciò causa un trasferimento del peso alla
ruota anteriore (o, in caso di brusca frenata, intorno
al mozzo della ruota anteriore, che può catapultare il
ciclista oltre il manubrio).
Una ruota caricata con un peso maggiore richiede
più forza di frenata per arrestarsi; mentre una caricata
con un peso minore si arresta con una forza di frenata
ridotta. Quindi, per compensare il trasferimento in
avanti del peso durante una frenata, è necessario
spostare il proprio corpo verso la parte posteriore
della bicicletta in modo da trasferire il peso sulla
ruota posteriore; allo stesso tempo è necessario
ridurre la forza frenante posteriore e aumentare
quella anteriore. Ciò è soprattutto importante nelle
discese, in quanto il peso viene spostato in avanti.
Due punti determinanti per un controllo della velocità
ecace e un arresto sicuro sono il controllo del
bloccaggio della ruota e il controllo del trasferimento
del peso. Il trasferimento del peso si manifesta con
maggior evidenza se la bicicletta monta una forcella
ammortizzata. Per eetto della frenata la forcella si
comprime originando un maggior trasferimento del
peso (vedere SEZIONE 4.F). Esercitarsi nelle tecniche
di frenata e spostamento del peso in un luogo senza
traco, lontano da eventuali rischi o distrazioni.
Il comportamento della bicicletta si modica
radicalmente in caso di guida su superci sdrucciolevoli
o in condizioni di bagnato. La presa del pneumatico
è ridotta al punto che le ruote accusano una minore
tenuta di strada e capacità di frenata e possono
bloccarsi con una minore forza frenante. L’umidità
e lo sporco eventualmente presente sulle pastiglie
ne riducono la presa. Sulle superci sdrucciolevoli o
bagnate il miglior modo per mantenere il controllo è
rallentare progressivamente.
29
Figure 11.
Figure 12.
Figure 13.
Figure 14.
Figure 15.
APERTO
APERTO
APERTO
PREMERE
30
PARTE I
FRENI A CONTROPEDALE
FIGURE X
1. Funzionamento del freno a contropedale
Il freno a contropedale è un meccanismo sigillato che fa parte del mozzo della ruota posteriore della bicicletta.
Il freno viene azionato invertendo la rotazione delle pedivelle (indicata dalla freccia in alto). Partire con le
pedivelle in posizione quasi orizzontale, con il pedale anteriore più meno in corrispondenza della posizione
delle ore 4 di un orologio, e premere verso il basso con il piede sul pedale posto posteriormente. Una rotazione
pari a circa 1/8 di giro aziona il freno. Maggiore è la pressione applicata verso il basso, maggiore è la forza
frenante, no al punto in cui la ruota posteriore smette di girare e inizia a slittare.
AVVERTENZA
Prima di salire in bicicletta, assicurarsi che il freno funzioni correttamente. In caso contrario, far controllare
la bicicletta dal proprio rivenditore prima di utilizzarla.
AVVERTENZA
Se la bicicletta è dotata soltanto di un freno a contropedale, guidare con prudenza. Un singolo freno
posteriore non ha la stessa forza di arresto di un sistema frenante anteriore-posteriore.
2. Regolazione del freno a contropedale
La manutenzione e la regolazione di un freno a contropedale richiedono attrezzi e competenze speciche.
Non tentare di smontare o riparare il freno a contropedale. Portare la bicicletta dal proprio rivenditore anché
esegua le riparazioni sul freno a contropedale.
31
4.D  CAMBIO RAPPORTI
La bicicletta dotata di rapporti ha una trasmissione
con deragliatore (vedere 1. in basso), una trasmissione
a mozzo interno (vedere 2. in basso) o, in alcuni casi
particolari, una combinazione delle due.
1. Modalità di funzionamento del deragliatore.
Se la bicicletta monta una trasmissione con
deragliatore, il meccanismo di cambio rapporti è
dotato di:
una cassetta posteriore o un pacco pignoni a
ruota libera
un deragliatore posteriore
generalmente un deragliatore anteriore
uno o due comandi
uno, due o tre pignoni anteriori chiamati corone
una catena di trasmissione
a. Cambio rapporti
Esistono diversi tipi e modelli di comandi cambio:
a leve, a manopole, a levette, combinazione di
comandi cambio/freno, a pulsante, ecc. Farsi spiegare
dal proprio rivenditore il tipo di comandi cambio
montato sulla propria bicicletta e la modalità di
funzionamento.
Il vocabolario relativo al cambio può disorientare
e confondere. Il passaggio a un rapporto inferiore
equivale al passaggio a un rapporto più corto, con
cui è più facile pedalare. Il passaggio a un rapporto
superiore corrisponde invece a un rapporto più
lungo, che necessita di più forza per essere sppinto.
Ciò che può creare confusione è che l’azione che
ha luogo nel deragliatore anteriore è opposto a
quella nel deragliatore posteriore (per maggiori
dettagli leggere le istruzioni sul Cambio velocità del
deragliatore posteriore e sul Cambio velocità del
deragliatore anteriore, riportate di seguito).
Per esempio, è possibile selezionare un rapporto che
rende la pedalata in salita più semplice (eettuare un
passaggio a una velocità inferiore) in uno dei due modi
seguenti: portando la catena, nella parte anteriore, a
un ingranaggio più piccolo e, nella parte posteriore,
ad un ingranaggio più grande. In questo modo, ciò
che nel cambio posteriore è chiamato passaggio
a una velocità inferiore assomiglia al passaggio a
una velocità superiore. Per non confondersi basta
semplicemente ricordare che, per accelerare o
arontare una salita, la catena deve spostarsi verso
l’asse centrale della bicicletta (passare quindi a una
marcia più bassa). Per accelerare è necessario che la
catena si sposti fuori dall’asse centrale della bicicletta
(passare quindi a una marcia più alta).
Sia nel passaggio a una marcia più alta che a una più
bassa, il meccanismo del deragliatore richiede che la
catena di trasmissione sia mossa in avanti e sottoposta
ad una determinata tensione. Il deragliatore eettuerà
il cambio soltanto se si sta pedalando in avanti.
ATTENZIONE
Non muovere mai il comando del cambio
quando si pedala indietro e non pedalare mai
indietro immediatamente dopo aver spostato il
comando del cambio. Ciò potrebbe incastrare la
catena e causare gravi danni alla bicicletta.
b. Cambio velocità del deragliatore posteriore
Il deragliatore posteriore è comandato dalla leva del
cambio di destra.
Il deragliatore posteriore ha la funzione di muovere
la catena di trasmissione da un pignone all’altro. I
pignoni più piccoli del pacco producono un rapporto
di velocità più alto. Nelle marce superiori lo sforzo
per la pedalata è maggiore ma consente di coprire
maggiori distanze ad ogni giro della pedivella. I
pignoni più grandi producono un rapporto di velocità
più basso. Impiegandoli, lo sforzo per la pedalata è
inferiore ma si percorre una distanza più piccola con
ogni giro della pedivella. Spostando la catena da
un pignone più piccolo del pacco su uno più grande
si passa ad una velocità inferiore. Spostando la
catena da un pignone più grande su uno piú piccolo
si passa ad una velocità superiore. Per consentire al
deragliatore di muovere la catena da un pignone
sull’altro, il ciclista deve pedalare in avanti.
c. Cambio velocità del deragliatore anteriore
Il deragliatore frontale, comandato dalla leva di
sinistra, sposta la catena da una corona più grande
su una più piccola e viceversa. La pedalata risulta più
facile spostando la catena su una corona più piccola
(passaggio a una marcia più bassa). Spostandola su
una corona più grande (passaggio a una marcia più
alta) la pedalata risulta più pesante.
72
PARTE II
2. NOZIONI SUI COMPOSTI
FIBRA DI CARBONIO
Tutti i ciclisti devono conoscere le caratteristiche
fondamentali dei composti. I materiali composti creati
con bre di carbonio sono forti e leggeri, ma in caso di
urto o sovraccarico, si spezzano; le bre di carbonio non
si piegano.
Cosa sono i composti?
Il termine composti” si riferisce al fatto che una parte
o più parti sono costruiti con componenti o materiali
diversi. È capitato di sentire parlare di bicicletta in
bra di carbonio. In realtà questo signica “bicicletta in
materiale composto.
In particolare, i composti di bra di carbonio sono
creati da bre forti e leggere in una matrice di plastica,
modellate per conseguire una determinata forma. I
composti di carbonio sono leggeri in rapporto ai metalli.
L’acciaio pesa 7,8 g/cm³, il titanio 4,5 g/cm³, l’alluminio
2,75 g/cm³. Il composto di bra di carbonio, invece, pesa
1,45 g/cm³.
I composti con migliori rapporti di robustezza-peso
sono creati da bre di carbonio in una matrice di plastica
epossidica. La matrice epossidica mette insieme le bre
di carbonio, trasferisce il carico ad altre bre e fornisce
una superce esterna liscia. Le bre di carbonio sono lo
“scheletro” che sostiene il carico.
Perché si usano i composti?
A dierenza dei metalli, che hanno proprietà uniformi
in tutte le direzioni (gli ingegneri le chiamano proprietà
isotrope), le bre di carbonio possono essere posizionate
in diverse direzioni speciche per ottimizzare la struttura
che deve sostenere pesi particolari. La scelta del luogo
in cui posizionare le bre di carbonio dà agli ingegneri
uno strumento potente per creare biciclette forti e
leggere. Gli ingegneri possono anche orientare le bre
per soddisfare altri scopi come ad esempio il comfort e
l’assorbimento di vibrazioni.
I composti di bra di carbonio sono molto resistenti alla
corrosione, molto più rispetto a gran parte degli altri
metalli. Si consideri, infatti, le imbarcazioni in bra di
carbonio o in bra di vetro.
I materiali in bra di carbonio hanno un rapporto molto
alto di robustezza-peso.
Quali sono i limiti dei composti?
Le biciclette e i componenti composti” o “in bra
di carbonio” ben concepiti hanno una lunga durata
dell’aaticamento, di solito migliore rispetto ai loro
equivalenti di metallo.
Sebbene la durata dell’aaticamento sia un vantaggio
della bra di carbonio, Cannondale raccomanda
comunque un controllo periodico del telaio in bra di
carbonio, della forcella o dei componenti.
I composti di bra di carbonio non sono duttili. Quando
una struttura in carbonio è sovraccarica, non si piegherà
ma si spezzerà. In prossimità o direttamente sulla
rottura, vi saranno dei bordi taglienti e irregolari e una
possibile delaminazione della bra di carbonio o degli
strati della struttura in bra di carbonio. Non avranno
luoghi piegature, essioni o allungamenti.
Comportamento della bicicletta in bra di
carbonio in caso di urto o impatto
Si consideri di urtare contro un cordone di marciapiede,
un fosso, una roccia, un autoveicolo, un ciclista a terra
o altri oggetti. Innanzitutto leggere le importanti
Avvertenze all’inizio della PARTE II Sezione A. “La
bicicletta non può dare protezione in questo manuale.
A qualunque velocità superiore a quella di una persona
che cammina a passo sostenuto, il proprio corpo
continua a muoversi in avanti, il momento trasporta il
proprio corpo oltre la parte anteriore della bicicletta. È
impossibile restare sulla bicicletta e il comportamento
del telaio e della forcella inuenza il comportamento del
corpo.
Cosa bisogna aspettarsi dal proprio telaio in carbonio?
Dipende da molti fattori complessi che costituiscono il
motivo per cui sosteniamo che la capacità di assorbire
un impatto non può essere un criterio da considerare
nella progettazione di una bici. Considerando questa
nota importante, è possibile sostenere che se l’impatto
è sucientemente duro, la forcella o il telaio possono
spaccarsi completamente. Vedere la gura A a pagina
68. Si consideri la notevole dierenza di comportamento
tra carbonio e metallo. Vedere 1. Nozioni sui metalli, in
questa sezione. Anche se il telaio in carbonio è due
volte più forte di un telaio in metallo, quando il telaio in
carbonio è sovraccarico non si piegherà ma si spezzerà
completamente.
I telai, le forcelle ed i componenti Cannondale in
carbonio sono progettati per normali carichi di lavoro
con un fattore di sicurezza. In occasione di cadute o
impatti violenti possono rompersi.
Vedere “Ispezione del telaio, della forcella e dei
componenti in materiale composto alla pagina
seguente.
74

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